PROPOSTE DI TESI e/o STAGE

Stage in Swegon su sistema di controllo per impianti di condizionamento

 
Immagine Milani Simone
Stage in Swegon su sistema di controllo per impianti di condizionamento
di Milani Simone - domenica, 10 luglio 2022, 22:37
 

Quando le condizioni di funzionamento sono estremamente fredde e umide e la temperatura superficiale dello scambiatore di calore sono sotto al punto di congelamento (inferiore alla temperatura del punto di rugiada dell'aria) l'umidità del flusso d'aria congela sulla superficie dello scambiatore a pacco alettato e dopo aver condensato la brina inizierà a crescere.

La crescita della brina degrada notevolmente le prestazioni del sistema. Ostacola il flusso d'aria e aumenta la caduta di pressione attraverso la batteria, il che significa che è necessaria una maggiore potenza del ventilatore per mantenere la portata desiderata. Con una portata ridotta a causa dell'aumento della caduta di pressione, la capacità del sistema diminuisce rapidamente.

Nel caso della pompa di calore la capacità dell'evaporatore diminuisce a causa della caduta del flusso d'aria, che riduce la capacità di riscaldamento complessiva e il coefficiente di rendimento della pompa di calore. Inoltre, lo strato di brina aumenta la resistenza termica al trasferimento di calore tra l'aria e il refrigerante.

La riduzione del flusso d'aria e l'aumento della resistenza termica riduce l'energia termica estratta dall'evaporatore e diminuisce la capacità e l'efficienza della pompa di calore.

Una volta che la prestazione raggiunge il suo stadio minimo accettabile viene introdotto un processo di sbrinamento per rimuovere lo strato di brina e raggiungere le prestazioni all'inizio del ciclo. Il processo di sbrinamento viene ripetuto continuamente. Nel complesso la crescita della brina è un fenomeno che può causare una notevole riduzione delle prestazioni del sistema.

Iniziare il controllo dello sbrinamento nel momento più corretto è fondamentale per minimizzare l'impatto del processo sull'efficienza del sistema.

L’obbiettivo del tirocinio prevede lo sviluppo di un applicativo software  in grado di definire l’area dello scambiatore a pacco alettato coinvolta dalla formazione di brina durante il funzionamento dell’unità.

L’applicativo fornirà un indicatore della quantità di brina ossia validerà (attraverso l’uso delle immagini) l’algoritmo di sbrinamento senza tener conto delle caratteristiche fisiche tecniche dello scambiatore di calore usato nelle unità attualmente in produzione presso gli stabilimenti produttivi di Swegon.

In funzione dei diversi scambiatori di calore usati, quindi delle loro geometrie e dimensioni, attraverso il solo indicatore si potrà evincere l’indicatore di probabilità di brinamento ad esempio se completamente pulito o completamento ghiacciato.


Per informazioni, rivolgersi al prof.  Simone Milani simone.milani@dei.unipd.it